TAMPONATI
Si classificano al di dentro di questa categoria, quelle tecniche, che indipendentemente dall’attrezzo utilizzato, applicano la pittura o vernice desiderata, mediante pressione dello stesso, così come un tampone, da cui il nome.Si riferisce pertanto a quelle famose decorazioni come lo ‘Spugnato’, il ‘Cenciato’ ecc.Si applicano, normalmente, su fondi colorati a tinta unita, solitamente di colore pastello, in minimo due colori contrastanti, prestando attenzione a non caricare eccessivamente alcune zone a scapito di altre, a non ‘disegnare’ un schema geometrico e non imprimere sempre lo stesso lato del utensile utilizzato.Molti, nell’improvvisarsi decoratori dilettanti, si cimentano utilizzando queste tecniche perché ritenute semplici, se non addirittura banali. Più che semplici, sono la base di questo mestiere, e come tutte le basi devono essere prese sul serio. Imparare queste tecniche in modo corretto serve a qualificarsi maggiormente.
STUCCO VENEZIANO
E’ un rivestimento di altissimo pregio, di cui si è perso l’effetto reale perché, principalmente, la sua esecuzione richiede molto tempo e molta fatica, e in un mondo lavorativo dove si cerca sempre più di ottenere il massimo con poco sforzo, leggi guadagnare tanto lavorando poco, si propongono sempre di più soluzioni comode.Fondamentalmente, così come altri stucchi, è liscio e freddo al tatto come il marmo, ma a differenza di questo, ha un effetto visivo molto mosso in virtù dell’applicazione a spatola ed è senza apparenti venature. Ma quello che fa di questa decorazione la Regina di tutte, è la particolarità di poter sovrapporre più colori o più tonalità dello stesso, che lavorano in trasparenza l’uno sull’altro e ne aumentano la profondità percettiva.Si và quindi dalla sala che prende fuoco per i rossi intensi utilizzati, al bagno del tifoso romanista, che mentre si rilassa nella sua vasca, dando un colpo d’occhio si rivede nella sua cara Curva Sud, per il contrasto di giallo, rosso e grigio chiaro; lo so un pacchiano lo è, ma dove il padrone vuole l’asino, io ce lo lego!Infine può essere lucidato con cere, protetto e reso più traspirante dal sapone, o si può collocare al suo ‘interno’ loghi, cornici o scritte di varia natura.
STUCCO TRAVERTINO
Come recita la definizione, è uno stucco che riesce a ricreare esattamente il famoso marmo utilizzato per secoli dagli architetti e ingegneri romani, con tanto di cavità più o meno diffuse. Può essere valorizzato con velature, applicazione di effetti dorati, argentati e invecchiati. Ottimo per traspirazione e resistenza agli agenti atmosferici, trova largo uso in centri storici dove, pur avendo la necessità di ricreare uno stile perduto nel tempo, le piogge acide e l’inquinamento creano problemi con le normali tecniche che utilizzano prodotti a base di calce.
VELATURA
Ci si riferisce, con il termine di ‘velature’, a quelle tecniche che volgono a ricoprire le superfici precedentemente preparate con pittura uniforme o già ammalorate, con un velo di pittura semitrasparente, in colore più scuro e in un solo passaggio. Solitamente si sente parlare anche di ‘invecchiare’ o ‘antichizzare’ quando ci si riferisce a suddette tecniche, perché il risultato ottenuto è quello di mura che ricordano, non solo le antiche applicazione a calce, che si slavava naturalmente, ma anche quelle superfici che vengono consumate dal tempo e dall’uso.Il ‘Nuvolato’ ad esempio, è la più nota tra queste decorazioni.
 
     

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